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Il progetto di raddoppio e velocizzazione della linea Bracciano-Viterbo è stato presentato dalla Regione Lazio nell’ambito delle richieste di miglioramento, efficientamento e sviluppo dell’infrastruttura relative al Tavolo Tecnico di Ascolto RFI 2020.

Bracciano-Viterbo tasso di attrattività e spostamenti totali

Inoltre, è stato inserito nell’Allegato 2 del Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria 2022 (DSMF) tra i “Progetti di fattibilità tecnico-economica e studi di fattibilità”. Il progetto, in particolare, interessa la tratta Bracciano-Viterbo Porta Fiorentina sulla linea Cesano di Roma-Viterbo Porta Fiorentina, tratta a semplice binario di circa 45 km che prevede oggi un’offerta ferroviaria di circa 36 treni al giorno.

L’obiettivo è analizzare le esigenze di sviluppo funzionale per l’aumento della capacità della linea Bracciano-Viterbo anche in funzione dell’evoluzione delle infrastrutture ad essa collegate e dei relativi servizi. Dallo studio, nello specifico, è emerso che con la realizzazione dell’intervento di raddoppio si potranno avere benefici non solo funzionali, ma anche in termini di sostenibilità.

I benefici funzionali riguardano:

  • la significativa velocizzazione dei collegamenti Viterbo-Roma;
  • il potenziamento  dell servizio ferroviario FL3 fino alla città di Viterbo con frequenza fino a 15 minuti. A regime, si prevede da un minimo di 108 treni a un massimo di 144 treni al giorno in viaggio sulla tratta Bracciano-Viterbo.

In ottica sostenibilità, invece, la realizzazione dell’intervento consentirà di:

  • incrementare i livelli di affidabilità e sicurezza della linea, anche grazie all’eliminazione di alcuni passaggi a livello;
  • migliorare l’accessibilità alle stazioni e alle fermate della linea grazie all’innalzamento dei marciapiedi a 55 cm sul piano del ferro, per permettere l’accesso a raso ai treni, e alla realizzazione di sottopassi o sovrappassi;
  • creare le condizioni per uno shift modale da gomma a ferro, con lo scopo di decongestionare le arterie di collegamento stradale esistenti e ridurre l’impatto ambientale delle emissioni provenienti da auto;
  • valorizzarecil patrimonio artistico e culturale del territorio favorendo la mobilità turistica grazie a connessioni migliori con i bacini di riferimento della costa e l’entroterra laziale.