Il 2023 ha rappresentato per Infrarail un anno di transizione, durante il quale si è proceduto a dare seguito alla volontà del Socio di prefigurare un nuovo indirizzo strategico per la Società. Infatti, a seguito della scelta, da parte di RFI, di procedere direttamente con l’affidamento dei lavori sul nodo AV di Firenze, la Società è diventata protagonista dell’ambizioso piano di riposizionamento strategico atto a soddisfare i fabbisogni sempre più crescenti di realizzare opere complesse, specifiche dell’infrastruttura ferroviaria.
Per effetto di questo nuovo assetto, Infrarail ha provveduto ad adottare un nuovo modello di business che, se da un lato ha consentito alla Società di poter ampliare il perimetro degli interventi e di poter operare su tutto il territorio nazionale, dall’altro ha reso necessario attuare dei cambiamenti organizzativi propedeutici al nuovo scenario industriale.
L'esercizio 2023 si è chiuso con un utile di esercizio pari a circa 35 mila euro. Il margine operativo netto (EBIT) negativo, ma in incremento rispetto all’esercizio precedente, si attesta a -73 mila euro con un EBIT Margin del -0,6%, mentre l'EBITDA si attesta a 350 mila euro con un EBITDA Margin del 2,8%.
I ricavi operativi si attestano a circa 12,3 milioni di euro con un utile netto d’esercizio pari a euro 34.994. Tali ricavi provengono dalle residue attività di ingegneria portate a compimento nel corso del 2023, legate alla revisione del Progetto Esecutivo del Nodo AV di Firenze (attività di mantenimento e monitoraggio del cantiere, attività di manutenzione straordinaria sui beni di proprietà di RFI, nello specifico Earth Pressure Balance-Tunnel Boring Machine e Nastro Marti) e alle attività di progettazione inerenti alla nuova fermata di Circondaria di Firenze.
In aggiunta a tali interventi, la Società si è dedicata nel secondo semestre del 2023 alle nuove attività riguardanti i servizi di ingegneria relativi alle attività di verifiche dei progetti, all’elaborazione dei Documenti di Fattibilità delle Alternative Progettuali (“DOCFAP”); al supporto alla Direzione Lavori di RFI sui lavori del Nodo di Firenze; all’elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (“PFTE”) degli adeguamenti di n. 4 sottovia stradali interessati dalla futura realizzazione del raddoppio della linea Montecatini-Pescia; all’elaborazione di diversi Progetti Esecutivi relativi alla soppressione dei Passaggi a Livello (“PL”) e ai lavori da eseguire presso la stazione ferroviaria di Barletta. Inoltre, si segnala l’apertura, nel mese di dicembre 2023, del primo cantiere per i lavori da eseguire presso l’officina ONAI di Carini.
I costi operativi si attestano a circa 12 milioni di euro e si riferiscono prevalentemente ai costi del personale e ai costi per servizi e lavori relativi sia alle attività “core” della Società che alle attività di ordinario funzionamento (spese generali).
La società presenta un buon livello di solidità finanziaria, grazie a mezzi propri che sono risultati nel 2023 pari a 5,4 milioni di euro, a fronte di nessuna esposizione finanziaria verso terzi e verso società del gruppo FS.
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI | |||
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migliaia € | migliaia € | migliaia € | |
2023 | 2022 | Variazione | |
Ricavi operativi | 12.368 | 14.281 | -1.913 |
Costi operativi | 12.018 | 13.739 | -1.721 |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 350 | 542 | -192 |
Risultato operativo (EBIT) | -73 | -263 | 190 |
Risultato netto | 35 | -325 | 360 |
31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione | |
Capitale investito netto (CIN) | 4.494 | 2.175 | 2.319 |
Mezzi propri (MP) | 9.866 | 9.831 | 35 |
Posizione finanziaria netta (PFN) | -5.372 | -7.656 | 2.284 |
Investimenti dell'esercizio | 643 | 1.732 | -1.089 |
Flusso di cassa complessivo generato/assorbito nell'esercizio | -2.285 | -2.545 | 260 |
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI | |||
2023 | 2022 | ||
EBITDA MARGIN (EBITDA/RICAVI OPERATIVI) | 2,80% | 3,80% | |
ROS (EBIT MARGIN) | -0,60% | -1,80% | |
COSTO DEL PERSONALE/RICAVI OPERATIVI | 35,00% | 28,00% |
Bilancio di esercizio